Page 40 - Il Cortile dei Gentili
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“La ragione per cui essesi sforzano tanto per vedere dovesi trova la pianura della verità è cheil pascolo che si addice alla parte migliore dell’anima proviene dal prato che è situato là,e che l’ala, grazie alla quale l’anima può sollevarsi, si nutre di esso.”PlatoneFedromo criticare, ma in parte sono endemici della fertilità dell’opera d’arte e della creazione artistica. Essa non è mai stata di fatto disciplinata da una cultura a priori; l’arte ha sempre avuto il potere di anticipare in qualche modo, di prevedere le esigenze culturali, gli stimoli, le sensazioni epidermiche di una cultura. Probabilmente la sua frammentarietà attuale è sintomo proprio di un fermento non disciplinato che è proprio della nostra ci- viltà contemporanea. Dunque bisogna quasi apprezza- re questo carattere e saperlo accogliere. La sua incapa- cità di darci delle regole certe è alla base dell’idea stessa del “Cortile dei Gentili”, dove diverse certezze vanno a confrontarsi per essere messe in discussione e per poter essere rinnovate. In questo senso l’arte contemporanea non è esclusivamente avulsa da una sua passionalità, da una sua visceralità. Gran parte dell’arte comincia a emergere dai contesti a noi più distanti, come può es- sere l’Africa, il Sud America, l’India. In realtà ci stan- no regalando e restituendo esattamente quella potenza carnale di incarnazione che l’arte ha nel momento in cui diventa un’opera  sicamente circoscritta. Essa però


































































































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