Page 23 - Il Cortile dei Gentili
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Aprendosi al dialogo,l’Università esalta la propria natura di istituzione autonoma, libera e laicaDio riguarda?a parlare di Dio, e parlare di Dio equivalga a parlare dell’uomo: dico questo, non per arruolare tutti nella grande truppa dei credenti né per limitare il discorso al Dio-fatto-uomo del Cristianesimo: molto più sem- plicemente perché essere uomini no in fondo signi - ca porsi le questioni ultime e interpretare la vita come continua interrogazione e ricerca di quella verità che non è mai né comoda né consolatoria. E preliminar- mente distinguere i ni dai mezzi: questi ultimi così invasivi e aggressivi da oscurare e so ocare i primi.Le risposte potranno essere molteplici divergenti e an- che divaricate: l’intellettuale greco si rassegnerà al Dio ignoto; Paolo e Agostino nel pieno di una vita scom- posta si convertiranno al deus patiens cristiano, ponte tra l’abisso del peccato e l’abisso della grazia; Marx e Nietzsche negheranno Dio perché nemi-co della libertà e della dignità dell’uomo; Dostoevskij, trovando insopportabile laso erenza dell’innocente, bestemmierà ilnome di Dio e gli restituirà il biglietto diuno spettacolo così indecente; Pascal, inuna serrata teoria dei vantaggi comparati, scommetterà sull’esistenza di Dio. Ognunodi noi, a suo modo, per volontà o per accidente, nisce per trovarsi a faccia a faccia con il problema: se non altro, quando sbatte contro lo scoglio di quella “realtà dura e contronatura che non è un bene per nessuno” eessere uomini no in fondo signi ca porsi le questioni ultimee interpretare la vita come continua interrogazione e ricercadi quella verità che non è mai né comoda né consolatoria.